WILLIE DIXON
“IL POETA DEL BLUES”
Riesci ad immaginare come sarebbe la musica blues senza i grandi successi come Hoochie Coochie Man, Little Red Rooster e Spoonful? Non ci riuscirebbero in tanti, ma per fortuna, non ce ne bisogno. Il mondo poco sapeva che nel 1915 sarebbe nata la persona che avrebbe reso possibile tutto questo.
Spesso definito “il poeta di corte del blues” ed “il padre del moderno Chicago Blues”, William James “Willie” Dixon rappresenta l’incarnazione del progresso del blues, dalla sua creazione a diventare una parte riconosciuta e vitale del patrimonio musicale americano.
Dixon ha avuto un ruolo fondamentale nel contribuire a dare forma allo stile di Blues di Chicago degli anni Cinquanta. Mentre lavorava per Chess Records, ha scritto o co-scritto oltre 500 canzoni e le sue opere sono state registrate da alcuni dei più noti musicisti blues dell’epoca, tra cui Muddy Waters, Howlin ‘Wolf, Little Walter, Koko Taylor e molti altri ancora. Successivamente, alcune delle sue canzoni sono state rese popolari da gruppi rock, come i Rolling Stones, Cream ed i Led Zeppelin.
Per dare un’idea dell’importanza del suo lavoro, ecco una playlist di alcune delle canzoni che ha scritto. Ho semplicemente scelto canzoni che vengono spesso suonate nelle serate di ballo. L’elenco completo si può trovare nella sua autobiografia “I Am The Blues: The Willie Dixon Story” oppure Qui.
A meno che tu non sia un esperto di musica blues, potresti rimanere abbastanza sorpreso da questa playlist, proprio come lo ero io quando l’ho scoprì per la prima volta! Prima di fare le ricerche per questo blog, sapevo che scriveva per Muddy Waters ed altri artisti, ma non mi aspettavo un numero così grande di canzoni incredibili. Senza Willie Dixon, alcuni artisti non avrebbero mai avuto successo negli anni ’50!
“I Blues sono le radici e le altre musiche sono i frutti.È meglio mantenere vive le radici, perché significa frutti migliori d’ora in poi . I blues sono le radici di tutta la musica americana. Finché sopravvive la musica americana, altretanto vivrà il blues.” Wille Dixon
Durante il suo periodo a Chess Records, Willie era conosciuto come autore e produttore, ma nel 1956 lasciò l’etichetta per le controversie riguardanti royalties e contratti. In seguito si è unito alla Cobra Records dove ha suonato con bluesman come Otis Rush, Buddy Guy e Magic Sam.
Nel 1957 Dixon fondò la propria casa editrice Ghana e la registrò con Broadcast Music Incorporated (BMI) per proteggere il copyright delle sue canzoni.
Dixon andò a suonare in Inghilterra con Memphis Slim nel 1960. Ha anche suonato come parte del primo American Folk Blues Festival che ha girato l’Europa nel 1962. Il Festival girava per molti anni in Europa e ha contribuito a diffondere il blues a un pubblico europeo. Durante la fine degli anni ’60 Dixon iniziò a farsi un nome importante come cantante e bassista. Uno dei suoi album di maggior successo è stato rilasciato durante questo periodo e si chiamava “I Am the Blues”.
Allora vorrei condividere con voi un’altra playlist di canzoni di Willie Dixon, questa volta eseguite dall’uomo stesso …
Durante questo periodo, come cantante di successo guadagnava bene e cominciò a capire quanto denaro gli fosse stato privato come produttore e compositore mentre era alla Chess Records. Ecco perché nei suoi ultimi anni, Dixon divenne un instancabile ambasciatore per il blues e un sostenitore ardito per i suoi praticanti e fondò la Blues Heaven Foundation. L’organizzazione lavora per preservare l’eredità del blues e per garantire i diritti d’autore e le royalties per i musicisti blues che sono stati sfruttati in passato e per educare adulti e bambini sulla storia del Blues e il business della musica. Attualmente, la fondazione presenta diversi programmi che supportano questa missione, tra cui la Borsa di studio di Muddy Waters, Music in the Garden Festival e i workshop musicali.
Nel 1980 Willie Dixon fu inserito nella Blues Hall of Fame e nel 1994 nella Rock & Roll Hall of Fame.
Arrivederci amici miei e grazie per aver letto (e ascoltato). Come diceva semplicemente Willie:
“Se accetti la saggezza del blues, possiamo sicuramente avere la pace.” Willie Dixon
Risorse
- Official Website
- Autobiography : I Am The Blues: The Willie Dixon Story
- Blues Heaven Foundation
- Documentary: I Am The Blues
- Willie Dixon Fan Page
- Cadillac Records (Sebbene non del tutto preciso dal punto di vista storico, questo è un grande film sulla Chess Records negli anni del Chicago Blues, da un giovane Muddy Waters alla nascita di Rock’n’roll.)